
Iginio Zoffi ricorda…
Tutto è iniziato da una piccola sartoria che mio nonno, Giovanni Zoffi, aveva a Cercivento di Sotto, nell’alta Carnia.
Nel 1901 il nonno e la nonna Irene decisero di fare il grande salto e di aprire un negozietto di tessuti per abbigliamento e biancheria nel vicino paese di Sutrio.
Nonostante la Grande Guerra li costringesse a chiudere e andare profughi prima in Toscana e poi a Reggio Calabria, nel 1918 tornarono in Carnia e a Paluzza riavviarono l’attività.
Nel 1924 il nonno decise di aprire a Codroipo una filiale in società con Sant, gestita dal primogenito Vittorio, mentre mio padre Corrado muoveva i primi passi come apprendista in un negozio di Tolmezzo e poi come commesso a Cividale.
Corrado aveva appena 19 anni, quando nel 1929, morì il fratello Vittorio e suo padre lo chiamò a gestire la sua quota societaria nel negozio. L’attività proseguì bene fino allo scoppio della Seconda Guerra Mondiale, quando furono costretti nuovamente a chiudere. Alla fine della guerra, Zoffi e Sant decisero di sciogliere la loro società e di aprire due negozi separati.
La ripresa non fu facile, le fabbriche erano appena state riaperte e la merce era introvabile; per questo mio padre partiva la domenica sera in treno per Biella e il lunedì girava per le fabbriche in cerca di qualche pezzo di stoffa da poter rivendere il martas di marcjat a Codroipo.
Con la ripresa dell’economia, e grazie all’abilità e alla dedizione di mio padre, il negozio si è potuto progressivamente ingrandire con l’introduzione dei capi confezionati da uomo.
Successivamente, dal 1955, con l’entrata in società mia e di mio fratello, il negozio si è ulteriormente ampliato aggiungendo il reparto donna e il reparto casa.
Nel 1960 la Camera di Commercio ci ha insignito del diploma di benemerenza con medaglia d’oro per la lunga attività e nel 1995, quattro anni dopo la morte di mio padre, sempre la Camera di Commercio ci ha premiati come azienda che si è affermata per dinamismo e spirito innovativo.
Nel 2001 il nostro negozio ha festeggiato l’importante traguardo dei cento anni di apertura, mentre, dal 2003, con mia figlia Giovanna, una nuova generazione Zoffi ha fatto il proprio ingresso in azienda.